Ciao Sara, anche io sto preparando una maratona, quella di Venezia. Sarà la mia 19^ maratona chiuse tutte tra le 4 ore e 50 e le 5 ore e 20 (alcune di più ma non ero preparato o mezzo infortunato ma siccome erano legare a raccolta fondi non potevo esimermi dal presentarmi e finirla)
Quello che fa tanto è la testa... si dice che: "la maratona si corre per 30 km con le gambe, 10 km con la testa, 2 km con il cuore e 195 m con le lacrime agli occhi" e ho trovato questa frase sempre vera quando ero pronto ed allenato.
Quello che ti consiglio durante la gara, essendo la tua prima maratona, è quello di goderti, anche se farai fatica, ogni metro poi quello che arriva arriva, come tempo, ma quello che ti rimane dentro rimarrà per sempre.
Punta a scordarti del tempo, se davvero penserai solo a godertela e riuscirai a dimenticare tutto il resto, il tempo non esisterà e nemmeno i chilometri. Ci sarai solo tu e la tua corsa, come una cosa sola.
Pensa all'Etna, lui non fa pronostici, lui sta lì erutta e mica se lo chiede quando finire e ricominciare....lui fa quello che deve fare e nient'altro.
Hai ragione, Laura, ho affrontato così l'Etna Trail ed è stato bellissimo. Mi importava solo di essere lì, di quel che stavo facendo (e vedendo, vivendo, sentendo) nel momento. Vorrei che fosse così anche ad Atene ma riconosco che tendo a caricare le cose di aspettative. Ho anche pochissima esperienza di gare, probabilmente anche questo è qualcosa che "si allena"?
Ma sai che l'Etna per noi che ci viviamo è femmina? Mi fa sempre strano sentirla chiamare al maschile (come giustamente prevede un vulcano). Noi la identifichiamo con "a muntagna" da cui il femminile :)
Non servono allenamenti speciali che si sviluppano in esperienze di gare, ma solo l'abilità di stare nel qui ed ora (che non è un'abilità da poco, me ne rendo conto...io ci sto ancora lavorando ;-))
Ci avevo fatto caso che tu ti rivolgessi al femminile alla Etna ed ora so anche perchè.
Un abbraccio Sara, sono qui a fare il tifo per te ;-)
Ciao Sara…io ho un passato (oramai sono passati 20 anni) da atleta…nella velocità (quella per la quale i 400 metri ti sembrano infiniti, ci siamo capiti…). Ai miei occhi quindi chi decidi di iscriversi, di allenarsi e di presentasi alla partenza di una maratatona, è semplicemente un super-eroe, eroina nel tuo caso! Vai così, credici e soprattutto sii sempre la tua prima tifosa. Qui ci sono tutti gli altri!
Grazie! Messaggi così danno un senso a tutto <3 a questa newsletter, alla fatica, ai salti mortali per infilare gli allenamenti nella settimana già folle.
Ieri un'amica mi ha detto una cosa simile, parlando dei km corsi nel lungo. Io mi lagno sempre un po' delle mie prestazioni, lei mi ha fatto notare che non siamo poi così tanti in percentuale nel mondo :D a saper correre per 30 km di fila ed è una cosa eccezionale. Voglio imparare a guardare più spesso alle cose da questa prospettiva. Se penso che quando ho iniziato a correre riuscivo a fare 3 km cool fiatone e ora dieci volte tanto e tornare a correre già il giorno dopo, mi stupisco di me stessa.
Ti penso e racconto la tua avventura ogni volta che posso, mi piace pensare che questa risonanza di idee e pensieri possa diffondersi fino a te per darti coraggio e fiducia aggiuntiva ♥️
Ma grazie! Mi meraviglio sempre nello scoprire che questa storia gira oltre le strade che imbocco io, altre persone mi hanno detto di aver raccontato quello che sto facendo ad altri. Addirittura qualche mattina fa una ragazza mi ha fermato per strada mentre correvamo sullo stesso lungomare e mi ha chiesto "sei tu quella di Atene?" Glielo aveva raccontato un'amica comune.
Sì, mi dà moltissima spinta! Anche un filino di ansia da prestazione ma quella fa parte di me comunque :D corsa o no!
Ciao Sara, anche io sto preparando una maratona, quella di Venezia. Sarà la mia 19^ maratona chiuse tutte tra le 4 ore e 50 e le 5 ore e 20 (alcune di più ma non ero preparato o mezzo infortunato ma siccome erano legare a raccolta fondi non potevo esimermi dal presentarmi e finirla)
Quello che fa tanto è la testa... si dice che: "la maratona si corre per 30 km con le gambe, 10 km con la testa, 2 km con il cuore e 195 m con le lacrime agli occhi" e ho trovato questa frase sempre vera quando ero pronto ed allenato.
Quello che ti consiglio durante la gara, essendo la tua prima maratona, è quello di goderti, anche se farai fatica, ogni metro poi quello che arriva arriva, come tempo, ma quello che ti rimane dentro rimarrà per sempre.
Un sorriso :)
Grazie, ne farò tesoro, tutti i consigli di chi ha più esperienza di me sono per me preziosi
Punta a scordarti del tempo, se davvero penserai solo a godertela e riuscirai a dimenticare tutto il resto, il tempo non esisterà e nemmeno i chilometri. Ci sarai solo tu e la tua corsa, come una cosa sola.
Pensa all'Etna, lui non fa pronostici, lui sta lì erutta e mica se lo chiede quando finire e ricominciare....lui fa quello che deve fare e nient'altro.
Hai ragione, Laura, ho affrontato così l'Etna Trail ed è stato bellissimo. Mi importava solo di essere lì, di quel che stavo facendo (e vedendo, vivendo, sentendo) nel momento. Vorrei che fosse così anche ad Atene ma riconosco che tendo a caricare le cose di aspettative. Ho anche pochissima esperienza di gare, probabilmente anche questo è qualcosa che "si allena"?
Ma sai che l'Etna per noi che ci viviamo è femmina? Mi fa sempre strano sentirla chiamare al maschile (come giustamente prevede un vulcano). Noi la identifichiamo con "a muntagna" da cui il femminile :)
Non servono allenamenti speciali che si sviluppano in esperienze di gare, ma solo l'abilità di stare nel qui ed ora (che non è un'abilità da poco, me ne rendo conto...io ci sto ancora lavorando ;-))
Ci avevo fatto caso che tu ti rivolgessi al femminile alla Etna ed ora so anche perchè.
Un abbraccio Sara, sono qui a fare il tifo per te ;-)
Grazie Laura! ❤️💪🏻
L’anno prossimo 🏃🏻♀️
L'anno prossimo ci vediamo alla Filippide? :)
Mi avete fatto venire una gran voglia di provarci.
L’anno prossimo noi facciamo sicuramente Atene 🙏🏼
Se non mi fa venire voglia di non correre mai più (mi terrorizza la lunghissima salita) :D ci torno anche io!
Ciao Sara…io ho un passato (oramai sono passati 20 anni) da atleta…nella velocità (quella per la quale i 400 metri ti sembrano infiniti, ci siamo capiti…). Ai miei occhi quindi chi decidi di iscriversi, di allenarsi e di presentasi alla partenza di una maratatona, è semplicemente un super-eroe, eroina nel tuo caso! Vai così, credici e soprattutto sii sempre la tua prima tifosa. Qui ci sono tutti gli altri!
sii sempre la tua prima tifosa, che bel consiglio!
Grazie! Messaggi così danno un senso a tutto <3 a questa newsletter, alla fatica, ai salti mortali per infilare gli allenamenti nella settimana già folle.
Ieri un'amica mi ha detto una cosa simile, parlando dei km corsi nel lungo. Io mi lagno sempre un po' delle mie prestazioni, lei mi ha fatto notare che non siamo poi così tanti in percentuale nel mondo :D a saper correre per 30 km di fila ed è una cosa eccezionale. Voglio imparare a guardare più spesso alle cose da questa prospettiva. Se penso che quando ho iniziato a correre riuscivo a fare 3 km cool fiatone e ora dieci volte tanto e tornare a correre già il giorno dopo, mi stupisco di me stessa.
Ti penso e racconto la tua avventura ogni volta che posso, mi piace pensare che questa risonanza di idee e pensieri possa diffondersi fino a te per darti coraggio e fiducia aggiuntiva ♥️
Ma grazie! Mi meraviglio sempre nello scoprire che questa storia gira oltre le strade che imbocco io, altre persone mi hanno detto di aver raccontato quello che sto facendo ad altri. Addirittura qualche mattina fa una ragazza mi ha fermato per strada mentre correvamo sullo stesso lungomare e mi ha chiesto "sei tu quella di Atene?" Glielo aveva raccontato un'amica comune.
Sì, mi dà moltissima spinta! Anche un filino di ansia da prestazione ma quella fa parte di me comunque :D corsa o no!